Sembra il titolo dell’ennesimo episodio del Signore degli anelli e invece è solo un altro capitolo della commedia “Repubblica italiana”.
Noi abbiamo sempre detto CHE QUESTO GOVERNO ANDAVA D’AMORE E D’ACCORDO CON LE LOBBY anche se non intendevamo in modo letterale…
Cosa è successo? Il ministro dello Sviluppo economico del governo Renzi, Federica Guidi scelta proprio da Renzi per ricoprire questo delicato ruolo quando era vicepresidente di Confindustria, nel corso della discussione del dl “Sblocca Italia” ha presentato un emendamento per favorire l’azienda privata del suo compagno Gianluca Gemelli. In quell’occasione la nostra deputata lucana Mirella Liuzzi se n’è accorta ed è riuscita a far ritirare l’emendamento. La Guidi però l’ha ripresentato in Legge di Stabilità dove è stato approvato, poi è stata scoperta grazie ad un’intercettazione telefonica e si è dovuta dimettere.
E mi chiedo, cosa ci potevamo aspettare di diverso, scusate? Una che è vicepresidente di Confindustria ed è la fidanzata di un industriale petroliere cosa poteva fare se non quello che ha fatto?
Renzi è andato al governo per rottamare la sinistra che litiga, non decide mai e perde e quindi ha scelto anche gente non schierata ideologicamente a sinistra, appunto come la Guidi. In effetti questo è proprio un gran rottamatore, ha rottamato la sinistra infatti e ha dato vita al neo-berlusconismo. Solo che la Guidi l’ha tradito anche in questo: grazie a lei nel PD si è tornati a pronunciare la parola COMPAGNO…era un altro tipo di compagno ma vabè…
Battute a parte vediamo cosa dice l’emendamento incriminato: sono assimilate alle opere strategiche, “le opere e le infrastrutture necessarie al trasporto, allo stoccaggio, al trasferimento degli idrocarburi in raffineria, alle opere accessorie, ai terminali costieri e alle infrastrutture portuali strumentali allo sfruttamento di titoli concessori, comprese quelle localizzate fuori dal perimetro delle concessioni di coltivazione”. Ve lo leggo tutto per farvi capire come è particolareggiato, come è studiato bene, come è cucito su misura, infatti in Italia c’è una sola situazione così: le opere Tempa0 Rossa in Basilicata in cui sono coinvolte le grandi multinazionali TOTAL (del compagno della Guidi), ma anche SHELL ed ENI!
Poteva scrivere “è assimilata alle opere strategiche l’opera del mio COMPAGNO della Total“ e avrebbe fatto prima…
Ma c’è di più, perché bisogna capire: che significa che l’opera è assimilata a quelle strategiche? Cosa comporta?
In questo modo l’opera del compagno della Guidi rientra nel regime dell’autorizzazione unica in base al quale il via libera agli interventi è rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico nell’ambito di una sola procedura. In sostanza grazie alla norma inserita dal governo, tutte le infrastrutture necessarie allo sfruttamento delle concessioni possono essere realizzate senza dover sottostare ad ulteriori autorizzazioni se non quella del ministero della Guidi.
Quindi riepilogando: “l’opera del mio COMPAGNO rientra nelle opere strategiche e decido solo io sulle autorizzazioni”. Grande Guidi!
Insomma un leggerissimo conflitto d’interessi con relativo leggerissimo accentramento del potere. Ed è per questi leggerissimi problemucci che la Guidi si è dovuta dimettere. O meglio è per questo che la Guidi è stata dimessa:
Eh sì, perché si capisce che la Guidi è solo una vittima sacrificale e sacrificabile perché non fa parte del famoso “Giglio magico” cioè degli amichetti del Presidente del Consiglio, ossia Bonifazi, Boschi, Lotti….praticamente l’Italia è governata dalla comitiva di Renzi.
Ma chi ce li ha messi questi qua a governare il paese? Io no. Tu? Qualcuno di voi? Non mi pare che quando si andò a votare alle ultime politiche Renzi fosse tra i candidati premier…e allora vi ricordate come è andata la storia?
Rinfreschiamoci un attimino la memoria: era il lontano 2013 quando milioni di italiani si recarono alle urne per eleggere i propri rappresentanti dopo anni di governo tecnico montiano (quel Monti che ha governato senza essere stato eletto, monellaccio…); si andò a votare e vinse per un soffio Bersani che però non riuscì a formare il governo; venne allora affidato ad Enrico Letta (anch’egli non votato da nessuno) il compito di formare sto governo, Enrico in quanto nipote di Gianni Letta (braccio destro di un certo Silvio Berlusconi) subito trovò l’intesa con suo zio e naque così il governo dell’inciucio. Siccome sta cosa faceva troppo schifo e i grillini non facevano che martellare perché finalmente c’era una vera opposizione in Parlamento, Letta perdeva colpi giorno dopo giorno finché non si decise di dare spazio a un virgulto giovinetto, molto bravo a sparare cazzate in tv, tale Renzi Matteo sindaco di Firenze. Questa è la storia del governo Renzi, così è nato!
Ma chi le ha prese tutte queste decisioni? Chi ha deciso di affidare il governo tecnico a Monti? Chi ha deciso di dare l’incarico a Letta? Chi ha deciso poi di toglierlo a Letta per affidarlo a Renzi? GIORGIONE NAPOLITANO, l’unico nella storia che è stato per due volte Presidente della Repubblica! Quindi è lui che dobbiamo ringraziare. Diciamo tutti al mio 3: GRAZIE GIORGIO…1 2 3…
Renzi comunque si è assunto tutte le responsabilità e ha detto che l’emendamento Guidi è una misura del Governo, voluta fortemente dal Governo e che quindi rimane legge dello Stato. Sì, perché questo è il bello, che dopo tutto sto bordello, la Guidi si è dimessa, ma la legge rimane!
E allora, veniamo al punto: come facciamo a sbarazzarci di tutti questi cialtroni noi poveri cittadini? Abbiamo un’unica arma (no non è il Kalashnikov…lo so che state pensando a quello), è la matita! E’ il voto! So che è difficile crederci ormai, ma l’unico modo di far capire a questa gente che deve togliersi dalle palle è sfruttare ogni occasione di voto. Guardate, è chiaro il discorso, più noi ci disinteressiamo alla politica, più i partiti prendono il sopravvento. Se decidiamo di non decidere lasceremo decidere i vari Napolitano, Letta, Monti, Renzi.
E vi voglio dire una cosa importante: avete compreso quanto i partiti temano il voto, avete compreso quanto questo sia la nostra unica speranza, bene! Allora vi prego, vi prego: mandate a fanculo tutti quelli che vi offrono un buono benzina per il voto e mandate a fanculo anche tutti quelli che vendono il proprio voto per 50 euro, anzi denunciateli! Perché non si può più tollerare questa schifezza del voto di scambio!
Il 17 abbiamo la prima importante occasione per dare un segnale e per difendere il nostro territorio. Il 17 aprile, al di là del significato tecnico del quesito referendario sul quale siamo chiamati ad esprimerci, abbiamo la possibilità di dire a questo governo fossile che deve andare a casa.
Questo è importante capirlo, siamo davanti a un bivio: da un lato ci sono loro che rivendicano queste misure, che credono ancora nell’energia fossile, che ci prendono in giro e prendono in giro il mondo intero perché firmano accordi internazionali in cui si impegnano a non innalzare la temperatura del globo terrestre oltre l’1,5% e poi dicono di volere ancora l’energia fossile; e dall’altro lato ci siamo noi del M5S, noi cittadini liberi nelle istituzioni, noi che siamo gli unici liberi dai ricatti delle lobby, che possiamo decidere di andare verso un futuro sostenibile, fatto di risparmio energetico ed energie rinnovabili. Ci vorrà tempo dicono, ma tempo non ne abbiamo più, è proprio quello che si è detto nel corso della COP21: se non saremo in grado di fermare il surriscaldamento terrestre nei prossimi 20 anni, il disastro sarà irreversibile.
Dopo questo Referendum ce ne sarà un altro, quello sulle riforme costituzionali: ora, vi chiedo, è possibile che un governo non eletto da nessuno con un Parlamento formato grazie ad un premio di maggioranza incostituzionale possa mettere le mani sulla Costituzione? Ovviamente no! E invece lo fanno. E indovinate che vogliono fare con queste riforme? Accentrare ulteriormente il potere. Già nei fatti è così, già nei fatti si discutono solo leggi di iniziativa governativa e mai di iniziativa parlamentare. Già il governo ha esautorato del tutto il Parlamento, ora vogliono istituzionalizzare questo processo. E’ il piano di Licio Gelli, è il piano della P2 e loro lo stanno realizzando sotto i nostri occhi. Be’ non diamogli il nostro consenso!
E allora qui non c’è solo da decidere sulle trivelle, cosa già di per sé importante, qui c’è da riprendersi la DEMOCRAZIA!
Allora, andiamo a votare il 17 e votiamo SI’!
Andiamo a votare quando ci sarà da approvare le riforme costituzionali, che vogliono istituzionalizzare l’accentramento del potere che è già in atto, e votiamo NO!
Andiamo a votare alle prossime amministrative e votiamo MoVimento 5 Stelle!
ps: grazie al sito www.magnaromagna.it per la foto di copertina.