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Sull’immigrazione fallimenti dovuti ad egoismi nazionali. La mia lettera al Presidente del Parlamento UE Antonio Tajani

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Gentile Presidente Tajani,

 

desidero dare riscontro alla Sua lettera del 7 giugno scorso, in cui viene affrontata la questione della riforma del sistema europeo comune di asilo disciplinato dal regolamento di Dublino.

In proposito tengo innanzitutto a evidenziare come la Commissione Affari Costituzionali abbia avviato da poco la sua attività, ma sia già pronta a instaurare un costante e positivo dialogo con il Parlamento Europeo e con le sue Commissioni, non solo sui temi oggetto della lettera.

Nello specifico ritengo che la riforma del regolamento di Dublino rappresenti una priorità urgente per il nostro Paese. Al di là dell’emergenza, vogliamo infatti tornare ad essere protagonisti di un’Europa forte, perché pragmatica e solidale.

Reputo altresì che le politiche di asilo e immigrazione chiamino tutte le classi politiche dei Paesi dell’Unione a una forte assunzione di responsabilità civile e sociale, in quanto mettono seriamente alla prova non solo il processo di integrazione politica e istituzionale, ma la stessa identità del progetto comunitario e dei popoli europei.

Finora il dibattito e le proposte su queste tematiche non sono invece risultate soddisfacenti, perché attraversate da egoismi nazionali e prive di un’equa visione d’insieme. Sono certo che anche per questo ogni tentativo di riforma in tale settore è fin qui fallito.

Il recente Consiglio europeo ha comunque segnato una prima occasione di cambiamento in materia, ma molto ancora va fatto affinché i singoli Stati prendano piena coscienza del fenomeno e delle sue implicazioni dal punto di vista umanitario.

In generale, credo molto nel ruolo delle Assemblee rappresentative, direttamente elette dai cittadini, e sono convinto che alle discussioni e dichiarazioni di principio debbano seguire decisioni coerenti.

In questo spirito, assicuro da parte mia e della Commissione che mi onoro di presiedere una proficua interlocuzione, nel prossimo futuro, su questa e su altre tematiche di interesse.

Sono infatti molte le sfide comuni che ci attendono, in un ineludibile processo di riforma dell’Unione Europea: anche per questo la Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati intende partecipare con rinnovato impulso alla fase ascendente della formazione delle politiche europee.

 

Nel ringraziarLa fin d’ora per l’attenzione che vorrà prestare a tali considerazioni, Le invio i più cordiali saluti.

 

 

Giuseppe Brescia

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