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Conte-bis, 3 motivi per votare Sì

Domani dalle 9 alle 18 gli iscritti al MoVimento 5 Stelle potranno votare sul governo Conte-bis. Ecco i tre motivi che mi spingeranno a votare sì:

 L’Italia ha conosciuto il premier Giuseppe Conte grazie al MoVimento 5 Stelle. In questi 14 mesi, il presidente Conte ha lavorato con passione, serietà e competenza, facendosi apprezzare anche all’estero.

Il tradimento di Salvini ha solo rafforzato la sua credibilità e il suo prestigio. La sua guida continuerà a dare dignità e lustro alla Politica e all’Italia a livello internazionale.

 Questo governo nascerà da una situazione di emergenza, da una crisi voluta dalla follia di un uomo solo al comando che oggi ha un unico effetto concreto: l’aumento dell’Iva al 25%.

Chi chiedeva pieni poteri insomma impone più tasse agli italiani. Bisogna disinnescare quest’aumento, altrimenti il Paese scivolerà verso una recessione, con costi altissimi per famiglie e imprese.

 I temi, le cose da fare. Su questo vale la pena soffermarsi più a lungo per ritrovare insieme la nostra identità.

Il MoVimento 5 Stelle è postideologico. Non siamo né di destra, né di sinistra, siamo nati su battaglie e temi.

Su battaglie e temi abbiamo ricevuto i voti dei cittadini, ma nonostante il 33% delle politiche del 2018 non possiamo governare da soli.

Abbiamo il dovere di portare al governo quella fiducia dei cittadini, quelle battaglie e quei temi e non lasciarli cadere in una comoda opposizione. Il nostro sogno deve continuare!

Abbiamo lavorato duramente per costruire un programma omogeneo con forze politiche diverse da noi. È successo anche nella primavera del 2018, quando con molto più tempo a disposizione abbiamo sottoscritto un contratto che è stato stracciato da Salvini e dalla Lega.

E ora sempre dai temi dobbiamo ripartire, togliendo dalla lista quello che abbiamo già realizzato e che nessuno potrà toglierci, come il reddito di cittadinanza.

Questi sono alcuni dei temi per il governo Conte-bis, queste sono le sfide per il cambiamento che dobbiamo vincere insieme:

 Il taglio del numero dei parlamentari, da cui non si può scappare (anche se Salvini ha provato a farlo…)

Una rivoluzione verde per un nuovo rapporto tra impresa e ambiente, con nuovi settori produttivi emergenti e un nuovo modo di produrre energia, per un benessere equo e sostenibile e una crescita solidale

 La riduzione delle tasse e la lotta all’evasione con il carcere per i grandi evasori

 Una nuova legge sul conflitto di interessi (a proposito nessuna proposta dalla Lega sul punto in questi mesi… le nostre sono già depositate in Parlamento)

 Un’autonomia che tenga unita l’Italia e non aumenti divisioni e differenze

Investimenti per il Sud, soprattutto su infrastrutture come l’Alta Velocità e collegamenti con i porti